Bambini ricoverati e bambini in visita dal Territorio, tutti insieme per celebrare la festa di Ogni Santi. Dopo la Santa Messa in onore del Beato Paolo VI -durante la quale si è esibito il nuovo Coro del Bambino Gesù - una catechesi sulla Festa dei Santi che ha coinvolto bambini e genitori nella realizzazione di diverse icone.
Iniziative che hanno coinvolto le mamme e i bambini ricoverati (che tra una terapia e l'altra si impegno sempre ad esserci), ma anche diversi bambini esterni, figli di dipendenti o di volontari, spesso insieme ai loro compagni di scuola, che ogni volta contribuiscono a portare una nota di allegria, spinti solo dal piacere di stare con i piccoli pazienti nella struttura di Palidoro.
Sì, perché la presenza di bambini non ricoverati nel coro, così come le visite di scolaresche e gruppi di bambini del catechismo, rientra in un progetto molto importante per il Bambino Gesù.
«L’'incontro di bambini non ricoverati con i nostri pazienti lungodegenti - ci spiega Teresa Triglia, una delle responsabili delle ludoteche dell’Ospedale - ha un duplice obiettivo: da una parte, permettere ai piccoli ricoverati di stare con i propri coetanei , socializzare e trarne stimolo e benessere psicologico, e dall'altro educare il territorio circostante a vivere l'Ospedale non più solo come luogo di malattia ma anche come un posto dove poter vivere momenti di gioia e allegria. Un domani, se questi bambini che ci fanno visita avranno bisogno di recarsi nel nostro ospedale, non saranno spaventati, ma al contrario si avvicineranno con fiducia e sicurezza».
«Che bello, di nuovo al Bambino Gesù, il posto più bello del mondo!». A dirlo con gioia e con la spontaneità propria della sua età, è la piccola Viola - una bimba di 9 anni di Bracciano (uno dei tanti territori che si rivolge al nostro Opbg) - che abitualmente partecipa ai cori organizzati all’interno dell’Ospedale di Palidoro.
Segno certamente che l'obiettivo di questo progetto è stato raggiunto: l’Ospedale come sinonimo di cura, ma senza paura, un luogo dove trova posto anche la gioia e l’allegria.
Un luogo accogliente, caratteristica fondamentale per una struttura pediatrica.