Con l’arrivo del caldo, i bambini si liberano volentieri di tutti gli indumenti non necessari, compresi, se possibile, scarpe e calzini. I più piccoli esprimono infatti una predilezione per il camminare a piedi nudi in casa, in giardino e, naturalmente in spiaggia. Un’attitudine che, a detta degli esperti del Bambino Gesù, favorisce un corretto sviluppo delle abilità motorie degli arti inferiori.
«Il piede del bambino è l’organo propriocettivo per eccellenza* – spiega Osvaldo Palmacci, Dirigente medico dell’Unità di Ortopedia del Bambino Gesù, nella sede di Palidoro -. Già nei primi mesi di vita è facile notare come il neonato cerchi il contatto con i genitori tendendo in avanti le articolazioni inferiori piuttosto che le mani. Per conciliarne quindi un corretto sviluppo, è bene far interagire i piedi nudi del bambino con l’ambiente circostante».
Lasciar correre i bambini scalzi su terreni come sabbia o erba rappresenta, inoltre, il modo migliore per rinforzare la muscolatura delle gambe. «Terreni ricchi di asperità – continua Palmacci – sono capaci di stimolare maggiormente i muscoli “cavizzanti” e le inserzioni tendinee».
*La propriocezione rappresenta la capacità del cervello di percepire la posizione del corpo, e delle sue parti, nello spazio, sia in stasi che in movimento