Ormai lo zainetto è comparso persino all’asilo, anche se con un carico poco rilevante (in genere la merenda e un semplice cambio). Già alla scuola primaria, però, il tradizionale “sussidiario” unico è stato sostituito da 5 o 6 libri differenti. Un carico che tende ad aumentare costantemente negli anni delle scuole medie e superiori. Per molti genitori il peso eccessivo degli zaini costituisce ancora una fonte di preoccupazione, soprattutto in relazione alla paura della possibile insorgenza di scoliosi.
In realtà, rassicurano gli esperti del Bambino Gesù, portare quotidianamente uno zaino pesante sulle spalle, o su una spalla sola, come va di moda tra i ragazzi, non può provocare la scoliosi. La scoliosi è una grave deformazione della colonna vertebrale per la quale deve esserci una predisposizione del soggetto.
Il peso eccessivo dello zaino, così come le posture scorrette assunte in classe dai ragazzi, può provocare contratture dolorose alle spalle e alla schiena, arrivando anche a indurre ciò che si definisce atteggiamento scoliotico. Si tratta di una deviazione “temporanea” della colonna, con perdita della verticalità della schiena e la tendenza a incurvare molto le spalle. In questo caso però non sono presenti le deformazioni vertebrali e le sporgenze costali o lombari (i cosiddetti “gibbi”) che invece caratterizzano la scoliosi.
A differenza della scoliosi, la cui correzione necessita di un lungo trattamento con busti e corsetti (e a volte anche di un intervento chirurgico), l’atteggiamento scoliotico può essere risolto semplicemente attraverso un’adeguata educazione posturale e con l’esercizio fisico.
È bene però riportare anche qualche accortezza per scongiurare il rischio di ripercussioni dolorose dovute al carico degli zaini scolastici:
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