Arriva l’aumento di stipendio del 400%: la novità sconvolge sindacati e lavoratori

Uno dei sistemi per abbassare davvero l’inflazione sarebbe quello di un aumento dello stipendio di tutti i lavoratori, pubblici e privati.

La situazione economica in Italia sta diventando davvero molto difficile, e le famiglie non riescono più a sopperire al caro vita. Tra le soluzioni ipotizzabili c’è quella di un aumento degli stipendi, opzione che tra l’altro l’Europa ci chiede da anni.

per chi è previsto l'aumento di stipendio
Qualcuno ha ottenuto l’aumento di stipendio del 400% – Palidoronews.it

Sono ancora molti i contratti collettivi da rinnovare, e questa potrebbe essere l’occasione buona. Aumenti della paga farebbero respirare le famiglie ma soprattutto andrebbero a movimentare l’economia, che è drasticamente ferma.

Qualcuno ha approvato l’aumento di stipendio del 400%, ecco in quale settore

Siamo nel comparto scuola e più precisamente nella città di Bari, al Politecnico. Il rettore, Francesco Cupertino, si è aumentato lo stipendio di circa il 400%, passando così da 36 mila euro a 121 mila euro all’anno.
divario tra ricchi e poveri
Il divario tra ricchi e poveri si allarga sempre di più – Palidoronews.it
L’aumento di stipendio è stato approvato dal CdA, e poi i membri dello stesso consiglio d’amministrazione hanno provveduto ad aumentarsi lo stipendio, e l’incremento parte retroattivamente dal primo novembre 2022. Uno schiaffo alla povertà e alle condizioni economiche di milioni di lavoratori che non è passato inosservato ai Sindacati, ma che poco hanno potuto fare, o potranno fare, per far tornare Cupertino sui suoi passi.
Perché il rettore ha spiegato molto pacatamente che questa possibilità gli è concessa dalla Legge. Infatti, proprio come un altro collega che aveva effettuato la stessa manovra (ma poi ha rinunciato) l’aumento di stipendio è concesso da “un Dpcm che vale per tutte le università pubbliche. Il Dpcm spiega che è diritto di chi ha delle responsabilità avere un compenso adeguato“. Tra l’altro il compenso scelto non è nemmeno il massimo consentito, anzi Cupertino ha precisato che ha scelto la “tariffa” più bassa.
Cgil Puglia ma anche altri lavoratori del Politecnico si sono dimostrati scioccati e sconvolti dalla decisione presa da Cupertino, che rappresenta qualcosa di “fuori da ogni contesto sociale, politico ed economico di quel che vive il Paese“, come dichiarato appunto dal Sindacato.
Fatto sta però che nonostante l’invito a un ripensamento, probabilmente Cupertino si guadagnerà il suo stipendio d’oro, lecito, alla faccia di tutti quelli che sono assunti in forma precaria (nella scuola e non) e a tutte quelle famiglie che non riescono più a fare la spesa o a pagare le cure mediche, accontentandosi di social card prepagate, pacchi di beneficienza donati dalla Caritas e sconti irrisori in bolletta.
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