Tra manie di controllo e urla: è così che la famosa creatrice di Harry Potter, gestisce e organizza il da farsi
Harry Potter, un fenomeno globale che ha segnato generazioni, un successo travolgente che si è esteso al cinema e al merchandising, creando un vero e proprio impero magico. Ma chi controlla questo impero? La risposta è semplice: J.K. Rowling, la “mamma del maghetto”, che esercita un controllo ferreo su ogni aspetto del franchise.
Incontri infuocati e lacrime
Nonostante abbia venduto i diritti alla Warner Bros. all’inizio della sua carriera, la Rowling ha inserito nel contratto numerose clausole che le garantiscono il controllo su come Harry Potter viene ritratto in tutte le sue forme. Due volte l’anno, negli “incontri del Ministero della Magia”, la scrittrice incontra i dirigenti dello studio per discutere del marchio iconico.
Pare che questi meeting non siano sempre pacifici. La Rowling è talmente concentrata da evitare persino di guardare il cellulare, e si dice che le discussioni siano spesso accese, con lacrime e urla che non sono rare. In passato, la scrittrice ha addirittura minacciato di boicottare la Warner Bros per lo sviluppo di una serie tv sui suoi romanzi.
L’autrice cura ogni minimo dettaglio del suo marchio, dalla qualità dei cioccolatini venduti nel parco a tema di Orlando fino ai giochi per dispositivi mobili. Infatti, un altro punto dolente per la Rowling sono stati i giochi per dispositivi mobili a tema Harry Potter. La scrittrice nutriva dubbi e perplessità, temendo che avrebbero potuto sfruttare i fan, spingendoli ad acquistare componenti aggiuntivi per poterli giocare appieno. Secondo la Rowling, il rischio era che questi giochi si trasformassero in una sorta di tranello, in cui i fan avrebbero dovuto pagare per ottenere il massimo dall’esperienza di gioco. Una situazione che, a suo avviso, contrastava con l’idea di un divertimento accessibile a tutti.
Un franchise in continua evoluzione
Nonostante le sue esternazioni controverse, la Rowling rimane la risorsa più preziosa per la Warner Bros., che la considera al di sopra di nomi come Spielberg e Eastwood. La fiducia in lei è tale che una serie tv su Harry Potter è ormai una realtà imminente.
La scrittrice ha già pensato a chi affidare la gestione dei diritti di Harry Potter dopo la sua morte, un compito arduo che richiederà grande attenzione e rispetto per il magico mondo che ha creato.
Il futuro del franchise di Harry Potter è incerto, ma una cosa è certa: la Rowling continuerà a esercitare un controllo ferreo sulla sua creatura, plasmandone il destino con la stessa passione e tenacia che l’hanno portata a creare un fenomeno globale senza precedenti.