Vai a dormire tardi per avere tempo libero? Potresti essere un gufo!

Chi va a dormire tardi per avere più tempo libero a disposizione potrebbe essere un gufo, lo dicono gli psicologi, ecco perchè.

Dormire tardi
Dormire tardi – Palidoronews

Avere una vita sempre piena di impegni fa diminuire drasticamente il tempo libero a disposizione, e in tanti scelgono di andare a dormire più tardi per recuperare del preziosissimo tempo libero. Questo fenomeno ha un nome ben preciso, e chi fa così viene definito “gufo”, ecco perchè.

Andare a dormire tardi

C’è una particolare classificazione in psicologia che divide gli individui in base al loro cronotipo, ossia in base agli orari in cui sono più attivi, sia mentalmente che fisicamente. E’ la classica differenza tra chi preferisce vivere di notte e chi non riesce, al contrario, a svegliarsi più tardi delle 07.00 del mattino. Da un lato ci sono le persone che appartengono al cronotipo mattutino, definite “allodole”, ossia quegli individui che danno il loro meglio nelle ore diurne e che si alzano presto la mattina, solitamente in modo pimpante e attivo. Dall’altro lato ci sono le persone che fanno parte del cronotipo serale, i cosiddetti “gufi”, che sono più attivi durante le ore notturne.

I gufi che per motivi lavorativi non possono vivere di notte, ma al contrario devono sottostare alle regole standard di sonno e veglia, sono quelli più inclini a scegliere di rinunciare al sonno per dedicarsi ai propri hobby e alle proprie passioni, andando a dormire più tardi per avere più tempo libero a disposizione. Per i gufi, esiste un trend specifico, che è diventato un vero e proprio fenomeno psicologico e sociale, per quanto è diffusa la pratica del rinunciare al sonno: la procrastinazione della buonanotte.

Procrastinazione della buonanotte

Procrastinazione della buonanotte
Procrastinazione della buonanotte – Palidoronews

Quello della procrastinazione della buonanotte è un fenomeno psicologico che consiste, come abbiamo visto, nell’andare a dormire più tardi per avere più tempo libero. Questo trend è incentivato dalla vita frenetica di oggigiorno, che spesso riduce alle sole ore serali il tempo libero, e non importa che a limitare il tempo libero sia lo studio, il lavoro, o la famiglia: la procrastinazione della buonanotte non fa affatto bene, perchè dormire il giusto numero di ore ogni notte e avere una qualità del sonno adeguata ci permette di vivere meglio.

Parlando però del fenomeno, il nome inglese rende molto meglio la motivazione che spinge i gufi verso la procrastinazione della buonanotte: bedtime revenge procrastination. La parola “revenge” significa “vendetta”, ma va intesa come “rivendicazione” del tempo libero, come una presa di posizione verso una vita che ci impedisce di fare ciò che ci piace. Infatti, se di giorno avessimo il tempo di dedicarci alle nostre passioni, non ci sarebbe alcun bisogno di sacrificare il sonno di notte

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