Bambino lasciato in auto: un ladro ruba la macchina, ma riporta il bimbo alla madre e la rimprovera, poi si prende il veicolo.
![Bambino lasciato in auto](https://www.palidoronews.it/wp-content/uploads/2024/05/Bambino-lasciato-in-auto.jpeg)
Ha dell’assurdo la vicenda di un ladro gentiluomo che, accortosi della presenza di un bambino in un’automobile che voleva rubare, lo riporta alla madre (e la sgrida anche) e se ne va con la macchina. Ecco cosa è successo e quali sono i dettagli di questa stravagante storia di umanità, lealtà e…furto!
Bambino lasciato in auto
Purtroppo, da diversi anni ci siamo abituati a sentire notizie ai telegiornali che parlano di bambini lasciati in auto dai genitori, che si dimenticano della loro presenza e che se ne accorgono quando è ormai troppo tardi. Giornali e TV sono pieni zeppi di storie di questo tipo, che spesso hanno un triste epilogo, ma la vicenda che è avvenuta negli States ha veramente dell’assurdo, e apre la strada a discorsi contrastanti sulla criminalità, sull’umanità e sulla linea sottile che divide il giusto e lo sbagliato.
Si tratta di una storia degna dei migliori film tragicomici del cinema, e vede protagonisti un ladro di auto, una mamma e il suo bambino. Un ladro ha deciso di rubare una macchina ma, dopo essere salito, aver messo in moto e iniziato il suo percorso di fuga, si è reso conto che nel sedile posteriore c’era un bambino, che la mamma aveva inavvertitamente dimenticato lì. La reazione del ladro è davvero sorprendente, ma forse lo è ancor di più il continuo della storia.
La reazione del ladro
![Il ladro lo riporta indietro](https://www.palidoronews.it/wp-content/uploads/2024/05/Il-ladro-lo-riporta-indietro.jpeg)
Accortosi della presenza del bambino, il ladro è tornato sui suoi passi con l’auto rubata e ha consegnato il neonato alla madre, rimproverandola per aver lasciato il figlio da solo in macchina e minacciando addirittura di chiamare le forze dell’ordine per la gravità del fatto. La donna, in un mix di emozioni, tra spavento, sgomento, paura e confusione, ha ripreso il figlio tra le braccia e in lacrime ha visto il ladro tornare verso la sua macchina, salire, mettere in moto e allontanarsi, portando a termine il suo intento di furto del veicolo.
“Siamo grati che abbia avuto la decenza di riportare indietro il piccolo” dice la donna, ma a questo punto viene da chiedersi fino a che punto questo ladro sia effettivamente una figura negativa in questa storia, e quale sia stato il suo ruolo nella vita stessa del neonato. E se l’auto non fosse stata rubata e il bambino avesse passato l’intera giornata nell’abitacolo con i finestrini chiusi? E se avesse chiamato la polizia facendo arrestare la donna? Storie come questa rendono davvero labile la linea di confine tra il bene e il male, tra il giusto e lo sbagliato, ma soprattutto rendono difficile schierarsi dall’uno o dall’altro lato.