Castrazione chirurgica ai pedofili: arriva il via libera

Castrazione chirurgica ai pedofili: arriva il via libera per i giudici, che possono condannare i colpevoli oltre alla pena detentiva.

Castrazione chirurgica ai pedofili
Castrazione chirurgica ai pedofili – Palidoronews

Dopo anni di discussioni, è arrivato il via libera per condannare alla castrazione chirurgica i colpevoli di crimini aggravati a sfondo sessuale contro i bambini che hanno meno di 13 anni, ma il disegno non è ancora legge. Potrebbe segnare un punto di svolta epocale nel mondo.

Castrazione chirurgica ai pedofili

Quando si parla di violenza sessuale si parla sempre di un fatto ignobile, a prescindere da chi lo perpetua e di chi ne è vittima, ma quando questo tipo di violenza riguarda i bambini, la gravità si intensifica. Quello della pedofilia e della violenza sessuale sui minori è un problema che affligge il mondo intero, e da sempre ci si chiede quale sia la pena migliore da assegnare a chi viene dichiarato colpevole di questo tipo di crimine. C’è chi di fronte ad un fatto del genere non esiterebbe nemmeno un secondo a farsi giustizia da solo, ma la legge cosa dice a riguardo?

In Italia non ci sono punizioni specifiche per gli stupratori oltre alla pena detentiva, nonostante c’è chi sostiene questa linea dura, ma all’estero le cose sono ben diverse. Ci sono alcuni Paesi infatti, dove i giudici possono condannare i rei di stupro alla castrazione chimica. Poi c’è uno Stato in particolare, dove a partire dal 1 agosto di quest’anno, potrebbe essere prevista anche la castrazione chirurgica per chi è colpevole di reati sessuali sui minori, oltre ovviamente alla pena detentiva. Ecco dove questa potrebbe diventare la realtà dei fatti.

Una svolta epocale

La firma del governatore
La firma del governatore – Palidoronews

Il disegno di legge che permetterebbe ai giudici di condannare alla castrazione chirurgica una persona colpevole di un crimine sessuale aggravato contro un bambino di età inferiore ai 13 anni ha superato la prima approvazione nello Stato della Louisiana, negli States. Questa misura può essere applicata in aggiunta alla pena detentiva e, se il colpevole si rifiuta di sottoporsi al trattamento, rischia altri anni di carcere, nello specifico da un minimo di 3 ad un massimo di 5. Questo provvedimento non è ancora legge, in quanto deve prima essere firmato dal governatore Jeff Landry, il quale può decidere se trasformarlo in legge oppure porre il veto.

La situazione degli abusi sui minori in Louisiana è particolarmente critica, e attualmente le carceri dello Stato contano ben 2.224 detenuti per crimini sessuali contro bambini di età inferiore ai 13 anni. In molti approvano la linea durissima di questo disegno di legge, che va ben oltre la “classica” castrazione chimica, e che consiste in una procedura ben più invasiva rispetto ad essa, e non resta da vedere di che opinione è il governatore Landry. Viene da chiedersi però, al di là di tutto, se sia questo il miglior modo per contrastare la cultura dello stupro, perchè finchè si parla di pena, vuol dire che il reato c’è già stato.

Non sarebbe più utile concentrarsi sul provare a prevenirli, questi abusi? Le questioni etiche a riguardo sono spinose, e in attesa di un cambio di rotta a livello sociale, la Louisiana ha deciso di agire in questo modo.

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