Inaugurata, lo sorso sabato 11 gennaio, la VII Edizione delle Giornate di Aggiornamento Pediatrico a Palidoro, organizzata dal Resp. dell’Unità Operativa di Pediatria Multispecialisitica, Andrea Campana.
«Questa edizione è particolarmente importante per me, che la organizzo per la prima volta – ci spiega Campana – ma è importante anche per gli elementi di novità che sono stati introdotti, soprattutto per quanto riguarda l’interattività degli incontri. Attraverso una simulazione e un sistema di “tele-voto” infatti, i pediatri di famiglia potranno affrontare in tempo reale dei casi clinici complessi, confrontando le proprie scelte con quelle che gli specialisti devono prendere qui in Ospedale. Ma l’aspetto davvero innovativo di questo corso, resa possibile dalla nostra Amministrazione, è la scelta di “aprire” davvero l’ospedale ai pediatri di famiglia che, in piccoli gruppi di 5-6 persone, potranno frequentare i diversi Reparti. Questo permetterà di far conoscere meglio le nostre procedure, i nostri iter diagnosti e terapeutici e, in ultima analisi, favorirà una maggior conoscenza anche a livello personale di chi lavora in ospedale e chi lavora a stretto contatto con il territorio e le realtà delle famiglie del paziente».
Presenti alla giornata inaugurale del corso il Direttore Sanitario del Bambino Gesù, Massimiliano Raponi e il Direttore delle sedi Palidoro e S.Marinella, Alessio Calandrelli, che hanno portato anche i saluti e gli auguri del Presidente Giuseppe Profiti. Ospiti d’eccezione il dott. Dott. Alessandro Cipolla, Commissario Straordinario della Asl Roma D e il dott. Dott. Giuseppe Quintavalle, Direttore Sanitario della Asl Roma F, che hanno molto apprezzato l’iniziativa, sottolineando l’importanza di un legame sempre più stretto tra ospedale e territorio, che trova qui a Palidoro il luogo d’incontro ideale.
«Si tratta - aggiunge il dott. Quintavalle – di un territorio vasto, con un’altissima concentrazione di famiglie giovani (si parla di circa 50mila bambini, quindi un numero molto alto di potenziali pazienti di fascia pediatrica) e un numero significativo di pediatri di famiglia che hanno dimostrato negli anni una grande fiducia e un forte desiderio di collaborazione nei confronti di questo Ospedale».
La prima giornata è stata dedicata ad un argomento pressoché quotidiano nel lavoro di un pediatra di famiglia, una condizione clinica che può sembrare banale ma che può nascondere numerose “insidie diagnostiche”: la febbre.