Alle 8:00 del mattino comincia una giornata straordinaria.
Al Bambino Gesù di Palidoro il Presidente Giuseppe Profiti, insieme alla Duchessa Maria Grazia Salviati, viene accolto da alcuni “angioletti” che lo scortano nella Cappella per la tradizionale Santa Messa, celebrata dal nostro “inossidabile” Don Felice.
Dopo la celebrazione, i piccoli angeli si uniscono agli altri interpreti del grande presepe vivente* dei bambini dell’ospedale, inscenando l’evento che da oltre duemila anni si ripete per cambiare la vita di tutti gli uomini.
Dopo, tutti al “Castello dei Sogni” - una delle due ludoteche di Palidoro – per la proiezione di un video-messaggio con gli auguri di Natale del personale ai bimbi ricoverati e alle loro famiglie, insieme alla celebrazione dei passi fatti nell’acquisizione della TAC, il macchinario che garantirà un notevole miglioramento nell’assistenza e della cura dei piccoli pazienti.
A corollario dell’evento, l’esibizione dei due zampognari inviati dall’Associazione Internazionale Calamus di Piscinico (FR), le storie e le preghiere di Suor Flavia e Suor Mary e la lettura di una toccante poesia che la mamma di un piccolo paziente ricoverato in Neuroriabilitazione ha dedicato proprio al presidente del Bambino Gesù.
Ancora con l’emozione nel cuore, Giuseppe Profiti saluta a questo punto Palidoro per dirigersi a Santa Marinella, dove lo attende un’altra accoglienza altrettanto intensa, con la benedizione del Cappellano di sede, Padre Giovanni, e i canti natalizi intonanti dai bimbi ricoverati e dai loro genitori (“diretti” dalla responsabile della ludoteca, Elisa Franchi).
A questo punto il Presidente Profiti riesce a trovare un po’ di tempo anche per noi, ringraziando tutto il personale del Bambino Gesù di Palidoro e S. Marinella per la splendida giornata e sottolineando l’importanza imprescindibile dei due volti che l’Ospedale ha saputo mantenere: da una parte la grande eccellenza clinica, fatta di professionalità, ricerca scientifica e tecnologia all’avanguardia, e dall’altra l’eccezionale umanità del suo personale, che dona ogni giorno ai propri pazienti momenti di svago, dolcezza e fantasia.
«Sono i due volti che caratterizzano da sempre questo ospedale – spiega Profiti - due “frammenti di anima” senza uno dei quali l’altro non avrebbe ragion d’essere e il Bambino Gesù non sarebbe il Bambino Gesù!».
*Un ringraziamento va agli alunni della Scuola Primaria dell’istituto Comprensivo Fregene-Passoscuro e alla Scuola Secondaria di Primo Grado Maffi di Roma che hanno dato vita al presepe, mentre la maggior parte dei costumi sono stati gentilmente prestati dall’Associazione Rione Monti di Bracciano.